Home/Le voci di Isplora/Casa Orizzonte: quando l’infisso diventa poesia visiva

Casa Orizzonte: quando l’infisso diventa poesia visiva

Casa Orizzonte, tra le colline di Avola, si apre sul mare siciliano fondendo interno ed esterno. Gli infissi diventano cornici invisibili che lasciano entrare luce, aria e paesaggio, trasformando l’architettura in esperienza sensoriale. Qui, la trasparenza e la leggerezza degli spazi creano un dialogo continuo tra uomo, natura e orizzonte, dove l’assenza si fa presenza.
|
Ascolta questo articolo
Casa Orizzonte: quando l’infisso diventa poesia visiva
--:--
--:--
0.5x1x1.5x
La voce è generata dall’intelligenza artificiale.
9 ottobre 2025

Nascosta tra le morbide colline di Avola, vicino a NotoCasa Orizzonte si apre come un delicato respiro di pietra e vetro affacciato sull’infinito marino della Sicilia. I volumi si adagiano sul paesaggio, incastonandosi nella memoria dei terrazzamenti rurali: per il progettista, Corrado Greco, “la vista è un abbraccio che contiene un azzurro intenso, quello del mare, ma anche un territorio ancora intatto e bucolicamente agricolo, dove il colore dell’acqua entra in ogni ambiente della casa come il profumo di una vacanza che tutto invade.”

La sensazione di abbraccio tra zona giorno e zona notte, il living sospeso sull’acqua della piscina a sfioro, il gioco di riflessi tra cielo e architettura: tutto è pura sinfonia visiva, resa possibile dalla sottile magia di infissi di ultima generazione, che acquisiscono il valore di cornici del paesaggio circostante.

Lo studio GnB affronta la soglia non come limite, ma come zona di transizione percettiva, dove interno ed esterno si fondono in un palcoscenico sospeso in cui gli infissi diventano soglie invisibili, finestre poetiche sul mare. Le aperture non sono semplici finestre, ma dispositivi spaziali che sospendono il confine, dissolvendo il concetto stesso di separazione.

La sottigliezza dei profili forniti da Sicilcima e la trasparenza delle superfici vetrate sono progettate per annullare la presenza dell’infisso, lasciando che lo sguardo attraversi l’architettura senza incontrare ostacoli. Il paesaggio entra, così, negli ambienti come materia viva, non più oltre il muro, ma dentro lo spazio abitato.

In questa visione, la soglia diventa un’esperienza, non un elemento tecnico: è l’aria che si muove liberamente tra i piani, la luce che scorre sul pavimento senza soluzione di continuità, il mare che sembra sfiorare il soggiorno. Un confine che non separa, ma congiunge. È qui che l’architettura si fa gesto leggero, dove l’infisso, pur essendoci, scompare nella poesia dello spazio.

Gli infissi, spesso relegati a ruoli funzionali, qui assumono una dimensione protagonista: sono attori silenziosi, custodi del respiro dell’abitazione. In Casa Orizzonte, ogni intervento di Sicilcima è un frammento di orizzonte incorniciato con eleganza, dove la sottile cornice in alluminio diventa scrigno della luce e del paesaggio.

Queste aperture dialogano con l’ambiente, accettando la luce come materia prima dell’architettura, trasformandola in emozione e attivando un continuo scambio con il panorama.

Casa Orizzonte non è solo una dimora, ma un dispositivo sensibile che esplora la relazione tra dimensione umana, spazio e paesaggio; in questo dialogo tra vuoto e materia, tra orizzonte e architettura, la trasparenza diventa strumento compositivo. L’assenza si fa presenza, e l’architettura, nella sua essenzialità, si ritrae per offrire allo sguardo un’apertura totale sul mondo.


Redazione Isplora

Credits e imamgini su gentile concessione di: GnB Studio

Home/Le voci di Isplora/Casa Orizzonte: quando l’infisso diventa poesia visiva